“Ungaretti: una voce di guerra in tempo di pace” in mostra al Cambellotti
L’esposizione itinerante sul poeta soldato, tra Grande Guerra e soggiorno nel Lazio, dal 17 al 27 aprile a Latina.
Il museo civico Cambellotti di Latina si prepara ad ospitare, dal 17 al 27 aprile prossimi, la significativa mostra “Ungaretti: una voce di guerra in tempo di pace”. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra il Gruppo Ermada Flavio Vidonis di Duino Aurisina (Trieste) e la Sezione di Borgo Hermada (Terracina), con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e la preziosa collaborazione del Comune di Latina.
L’esposizione, che ha già toccato diverse località del Friuli Venezia Giulia (Santa Maria La Longa, Corno di Rosazzo, Capriva del Friuli) e il comune laziale di Nemi, approda ora a Latina grazie all’interesse dell’amministrazione comunale. “Visto il grande spessore culturale dell’iniziativa, abbiamo voluto organizzare un’esposizione anche a Latina, accogliendo l’allestimento negli spazi del museo civico Cambellotti”, ha dichiarato il sindaco Matilde Celentano, sottolineando l’importanza dell’evento per la città.
La mostra si articola in due sezioni complementari: la prima è dedicata ai luoghi che furono teatro della Grande Guerra, mentre la seconda si concentra interamente sulla vita, le opere poetiche e i luoghi che hanno segnato l’esistenza di Giuseppe Ungaretti.
“‘Una voce di guerra in tempo di pace’ non è soltanto una mostra – ha affermato con convinzione il sindaco Celentano – ma è anche un progetto culturale ambizioso che mira a costruire una narrazione avvincente attorno alla figura di Ungaretti, intrecciandola con il territorio. Il nostro territorio, in particolare i Borghi di Fondazione, è profondamente segnato dal ricordo della Grande Guerra, un’eredità impressa nella nostra identità. Inoltre, non dimentichiamo che Ungaretti, pur essendo nato ad Alessandria d’Egitto, visse nel Lazio per un periodo significativo, dal 1926 al 1934”.
L’inaugurazione ufficiale della mostra “Ungaretti, una voce di guerra in tempo di pace” si terrà mercoledì 17 aprile alle ore 10.30 presso il museo Cambellotti. Sono previsti gli interventi del sindaco Celentano, della direttrice del Cambellotti Antonia Lo Rillo e del presidente del Gruppo Ermada Flavio Vidonis Massimo Romita, che ha curato l’allestimento.
Entrando nei dettagli dell’esposizione, il presidente Romita ha spiegato: “Saranno esposti oltre 40 pannelli illustrativi ricchi di fotografie e documenti, poesie, racconti e momenti salienti della vita di Giuseppe Ungaretti, che si intreccia con le vicende di numerosi autori e poeti del Novecento. Accanto a una sezione dedicata alla sua esperienza sul Carso durante la Prima Guerra Mondiale, una parte significativa sarà dedicata al periodo in cui Ungaretti visse a Marino e nel Lazio. Un diorama che illustra le dodici battaglie dell’Isonzo, corredato da mappe esplicative, permetterà ai visitatori di comprendere i luoghi in cui Ungaretti combatté e diede forma alle sue opere. Tra i pannelli troveranno spazio anche opere artistiche realizzate dal Circolo Duinate, che offrono una suggestiva rappresentazione del Carso di Ungaretti attraverso lo sguardo di artisti come Taddeo Sedmak, Loredana Prodan, Luisia Comelli, Nadia Bencic, Adriano Boscarol, Claudia Raza, Loredana Riavini, Lucia Lalovich Toscano e Matteo Franco. Questo progetto multidisciplinare – ha concluso Romita – non si limita alla mostra itinerante, ma prevede anche letture poetiche, spettacoli teatrali e itinerari tematici nei luoghi che hanno segnato la presenza e l’ispirazione del grande poeta durante la Prima Guerra Mondiale. La mostra e gli eventi collaterali invitano i visitatori a esplorare i profondi legami tra poesia e territorio, evidenziando come la figura di Ungaretti continui ad essere fonte di ispirazione e riflessione sul significato della guerra e della pace, a distanza di decenni dagli eventi”.