Recensione del libro “I bepi della capanna”

Cari amici, nella nostra continua ricerca di materiale inerente il nostro territorio, abbiamo avuto la fortuna di incontrare Massimo Icolaro che ci ha presentato il suo libro. Vi riportiamo di seguito la recensione tratta da http://www.agoravox.it/Recensione-del-libro-I-bepi-della.html

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La curiosità del titolo che “mì attizzava”, unita al fatto che tratta di pionerismo (tema a me caro), mi ha spinto ad acquistare questo libro.

Debbo dire che la cosa mi ha soddisfatto, già quando avevo letto le prime dieci pagine mi sentivo avvinta in quella atmosfera e mi è scappata pure qualche lacrimuccia. Ebbene sì, è commovente a tratti, e c’è anche quel pizzico di amore che coinvolge noi donne, eterne romanticone, anche se poi apparentemente vogliamo ostentare durezza di carattere.

Lo stile convince oltre a coinvolgere, piccole sviste visibili all’occhio solo ai filologi più agguerriti (ho visto molto peggio su alcuni giornali nazionali), anche se piccole, auspicabilmente da appianare, e comunque non compromettono affatto la leggibilità e godibilità del libro.

Purtroppo, per gli amanti della carta stampata, è disponibile solo in versione Ebook su Google Play, ma il futuro è gia tracciato da un pezzo nel resto del mondo e noi italiani da buoni ultimi non ci vogliamo adeguare a questa nuova tecnologia, peraltro molto comoda ed ecologica.

L’autore cinquantenne, Massimo Icolaro, è della zona di Latina e quindi probabilmente tratta un tema a lui noto, visto anche come viene sviscerato il leitmotiv nella Prefazione, nella quale traspare uno smisurato amore per la propria Terra.

acquistabile on-line

https://play.google.com/store/books/details/Massimo_Icolaro_I_Bepi_della_capanna?id=3NB5Z-YY5hAC

 Informazioni sull’autore

massimo icolaro

Cresciuto, in una famiglia contadina, nella Latina degli anni del Boom economico, rimasto precocemente senza padre ha dovuto lavorare per mantenersi agli studi, prevalentemente tecnici.

Assistente di cantiere negli anni 80 aiuto progettista di impianti elettrici in centrale nucleare a Latina, dopo aver lavorato nei lavori socialmente utili si è visto defraudare del proprio posto di lavoro e poi successivamente passato con un appalto, poi demansionato sempre per merito dell’intrallazzo politico.Blogger e articolista di open journalism su varie testate online.

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