Nido d’aquile : storia dell’Aeronautica nell’Agro Pontino

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Il 25 gennaio 2008 è stata presentata, presso il Palazzo della Cultura del Comune di Latina, la seconda edizione riveduta e corretta del volume “Nido d’aquile. Storia dell’Aeronautica nell’Agro Pontino” di Euro Rossi generale di brigata aerea in quiescenza già presidente della Commissione Italiana di Storia Militare e Capo Ufficio Storico dell’Aeronautica Militare ed a cui va il merito della creazione dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore Difesa di cui è stato formalmente il capo per alcuni mesi.

Questa edizione è stata voluta dalla Herald Editore per farne la capofila della collana “Pernon dimenticare” realizzata per divulgare testimonianze e ricerche storiche che per la specificità dei contenuti potrebbero non avere la possibilità di una adeguata diffusione. In realtà non è questo il caso di “Nido d’aquile” avendo il volume ricevuto ampio eco e  consensi nella nicchia di settore. Va sottolineato che il ricavato della vendita in ambedue le edizioni è stato devoluto in beneficenza; nel primo caso ne ha beneficiato l’Associazione Genitori Oncologia Pediatrica dell’ospedale Gemelli di Roma, nel secondo l’Associazione Gruppo Italiano Scuola Carceraria per la promozione dell’istruzione nel sistema penitenziario.

Il libro spazia dagli albori del volo in quel lembo di territorio del basso Lazio, allora assoggettato alla palude, fino al tempo odierno toccando ogni aspetto concernente l’aviazione nell’Agro Pontino.

E’ preminente la componente militare perché tale è l’aeroporto di Latina e pregna di avvenimenti la sua storia, ma viene descritta anche la bonifica della palude vista da un’ottica diversa: infatti è un pilota in volo che la tratteggia.

Si narra del volo sportivo e turistico parlando degli scomparsi campi di volo di Cisterna, Terracina e Sezze ed in particolare della non più esistente scuola volovelistica di Sezze e della sua splendida ed unica esperienza mondiale per la scelta dell’aliante tipo per le Olimpiadi del 1940, olimpiadi che non ebbero luogo per lo scoppio del secondo conflitto mondiale.

Si riferisce dei reparti aerei che si alternarono sull’aeroporto dell’allora Littoria e degli eroi dimenticati che vi transitarono e combatterono, ovvero degli eventi bellici che nel 1943/44 investirono quella regione che con Cassino ed Anzio è stata la più dolorosa protagonista della Campagna d’Italia degli Alleati. Dopo i venti di guerra viene descritta la ricostruzione e i nuovi ed importanti organismi militari che danno lustro al territorio. Non si è tralasciato di descrivere le industrie aeronautiche che sono i più recenti ma significativi aspetti di una evoluzione imprenditoriale di livello che negli ultimi decenni ha fornito all’ambiente pontino prestigio, occupazione e benessere. Si è infine ricordato che a Cori nacque Alessandro Marchetti, progettista e costruttore di aerei leggendari, tra cui l’SM 55, il protagonista dell’indimenticabile Crociera Atlantica nel Nord America guidata da Italo Balbo.

Le numerose foto in gran parte inedite ed il richiamo ad una capillare documentazione fanno da cornice ad un opera che ben si colloca tra tutte quelle che hanno il merito di arricchire il mosaico della storia.

NIDO D’AQUILE RECENSIONE DI MARIO ARPINO

Gen.S.A. (r) Mario Arpino
già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare e Capo di Stato Maggiore della Difesa.

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