C’èn’Arte – Giovedì 21 gennaio 2016

Dopo la pausa natalizia secondo appuntamento con C’èn’Arte, rassegna sinestetica in cui la letteratura a cura del Circolo Filò, la live music a cura di Magilandia, la Banda della Migliara e “Io sono Latina” e l’arte contemporanea a cura di Museo d’Arte Diffusa interagiscono grazie ai gestori de I Gufi, (Via Isonzo – Centro L’Orologio), promotori dell’iniziativa.
Questa settimana la presentazione del libro “NENÈ” edizioni Ensemble – di Bruno Di Marco a cura del Circolo Filò, e l’incontro con l’autore che ci parlerà del suo libro, in un talk presentato da Graziano Lanzidei.

Per l’arte contemporanea finissage dell’esposizione delle tele informali di Stefania Galiano a cura di Fabio D’Achille, sulla cui poetica Laura Cianfarani scrive: “La sua forte passione per la danza, arte che ha praticato per oltre vent’anni, si trasfonde nei suoi quadri attraverso forme curvilinee, morbide, sinuose, di un dinamismo vorticoso che invadono lo spazio, lo ricreano, lo plasmano, trasformano l’ambiente in una scenografia teatrale dove lo spettatore è avvolto da un movimento che non conosce pause, dalla frenesia cinetica di linee e colori che s’incontrano sulla tela, si avvicinano, s’incrociano e poi s’allontanano proseguendo nella creazione di nuovi percorsi.

È una poetica dominata dalla gestualità immediata quella di Stefania, i cui dipinti non sono preceduti da bozzetti preparatori; il carattere coreografico, l’improvvisazione espressiva, i sottili rimandi alla danza, il turbinio cinetico possono essere concepiti come un richiamo all’happening, ossia a una forma d’arte totale e sinestetica, accentuata anche dalla caratteristica tattile dei quadri, con particolari in rilievo, di una matericità rafforzata dall’utilizzo di tonalità calde. L’astrattismo formale entra in sinergia con elementi figurativi appena accennati, anche questi nati dal caso: una testa in movimento appena abbozzata, delle membra timidamente delineate, un occhio che si affaccia delicatamente sulla superficie pittorica fondendosi con l’ondeggiare del segno, avvalorano il carattere di sinestesia tra le varie arti, che trova ragion d’essere e denominatore comune nel movimento attraverso lo spazio”.

A partire dalle 20.30, è previsto il concerto di Michela Capuccio musicista e splendida cantante della squadra di Magilandia, che accompagnerà la cena (alla carta).

Sul versante letterario Bruno Di Marco vive a Latina, dove insegna. Ha iniziato scrivendo racconti con l’Anonimascrittori. È risultato tra i vincitori nelle edizioni 2010 e 2011 di Giallolatino. Nel 2012 ha pubblicato il romanzo dal titolo “Non so se sopravviverò a questa vita” per la casa editrice Ensemble Edizioni e il romanzo “Arcobaleno nero”, scritto a quattro mani con Daniela Rindi, per la casa editrice Ego Edizioni.

NENÉ mette in evidenza il rapporto genitori-figli, e pone all’attenzione di chi legge la complessità delle strade che i legami affettivi all’interno di una famiglia possono percorrere. Nenè è una giovane ballerina classica. La danza è la cifra della sua esistenza, anche fuori dai palcoscenici e dalle sale di prova. La sua vita è delimitata da geometrie segrete fatte di distanze misurate con il numero dei passi; lo stare sulle punte le offre il contatto con il suolo ridotto al necessario per vivere in equilibrio con il mondo che la circonda: un mondo pieno di interrogativi irrisolti, a partire dalla scomparsa di sua madre, morta suicida quando lei aveva sette anni, e dalla fuga del padre a seguito di quella tragedia. Da allora, Nenè si è costruita pochi punti fermi sui quali può contare per avere stabilità: sua zia Angelica e la scuola di ballo in cui la ragazza insegna, il fioraio Salvatore con il quale condivide la passione segreta per le composizioni di fiori essiccati, le lunghe passeggiate nelle strade della sua città, in cui ogni passo corrisponde ad un numero. Ma quel passato così duro, tenuto a bada dalle le risposte evasive della zia, si riaffaccia nella sua vita e stavolta non ci sarà modo di contenerlo.

 

Per info & prenotazioni

tel. 392.2073136
I gufi: tel. 320.8278653

 

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