Quando l’ingegno trasformò Paludi in fertili campi e vie d’acqua per il pomodoro
L’Agro Pontino, un’area che un tempo era un’immensa e inospitale distesa paludosa, conobbe una trasformazione rivoluzionaria negli anni ’30. Grazie a un’imponente opera di bonifica, divenne rapidamente un fulcro agricolo per l’Italia. Tra le colture che conobbero un successo straordinario in questa nuova era di produttività, il pomodoro si distinse in modo particolare. La sua coltivazione non solo rappresentava un pilastro dell’economia locale, ma era profondamente legata alla stessa ingegneria idraulica che aveva reso possibile la bonifica: i canali.
Come illustrato in una rara immagine d’epoca pubblicata su “La Domenica dell’Agricoltore”, i pomodori coltivati nella provincia di Littoria (oggi Latina) e destinati alla produzione di conserve venivano trasportati alle fabbriche proprio tramite imbarcazioni. Questi natanti utilizzavano la vasta e complessa rete di canali di bonifica come vere e proprie autostrade fluviali. L’illustrazione mostra una scena vibrante: un canale solcato da barche cariche di casse di pomodori, mentre una gru opera diligentemente dalla riva per facilitare le operazioni di carico e scarico o per trasferire le merci su vagoni ferroviari nelle vicinanze. Questa logistica innovativa e sorprendentemente sostenibile ottimizzava il trasporto di grandi quantità di prodotto, abbattendo significativamente costi e tempi.
La produzione di pomodoro nell’Agro Pontino negli anni ’30 non fu semplicemente un trionfo agricolo, ma si configurò come un brillante esempio di come l’ingegno umano possa non solo trasformare un paesaggio, ma anche sfruttarne le risorse in modo efficiente e creativo. I canali, inizialmente concepiti per il solo drenaggio delle acque e la bonifica dei terreni, si trasformarono in arterie vitali per il commercio. Permisero così all’“oro rosso” di Littoria di raggiungere le fabbriche e, da lì, le tavole di tutta Italia e non solo, segnando un’epoca di progresso e sviluppo per una regione letteralmente rinata dalle acque.