I 15enni di San Felice Circeo Gioia Bonaldo, allieva al primo anno dell’Istituto Nautico Giovanni Caboto di Gaeta e Mariothomas Petrucci del Liceo Leonardo Da Vinci, si sono imbarcati oggi sulla Amerigo Vespucci, ormeggiata alla Banchina Salvo D’Acquisto di Gaeta, nell’ambito di “Generazione Vespucci per veleggiare sulla Nave più bella del mondo”.

Il progetto della Federazione Italiana Vela, in collaborazione con Difesa Servizi Spa e la Marina Militare Italiana, ha dato vita ad una opportunità unica che permetterà di vivere la straordinaria esperienza della navigazione a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci con una serie di tappe lungo il Tour Mediterraneo, durante le quali i ragazzi potranno prendere parte alla vita di bordo, affiancando l’equipaggio in un viaggio all’insegna della vela, della tradizione e della formazione.

Un’occasione speciale
Il legame tra la Marina militare e la navigazione a vela è profondo e indissolubile. Anche oggi, quando le navi spinte da motori e sistemi sempre più moderni solcano i mari, l’imbarco su un veliero rappresenta una tappa fondamentale nella formazione degli Ufficiali e dei Sottufficiali della marina Militare. Il motivo di questa scelta è semplice, la nave scuola a vela è una straordinaria palestra. Navigare a bordo di un veliero insegna a conoscere e rispettare il mare e gli altri elementi, i marinai imparano a lavorare in una squadra, a sacrificare i comfort di casa e a dedicarsi alla cura e manutenzione continua della Nave. Solo una nave a vela può sintetizzare insieme queste opportunità formative ed è per questo motivo che la Marina Militare è una delle poche marine al mondo ad avere nella propria flotta ben due velieri, famosi in tutto il mondo, le Navi scuola Amerigo Vespucci e Palinuro.
Varata nel 1931 nei cantieri navali di Castellammare di Stabia, la nave Amerigo Vespucci vanta quasi un secolo di storia ed è considerata una delle imbarcazioni più belle al mondo. La sua funzione primaria è quella di nave scuola, con l’obiettivo di formare gli allievi del primo anno dell’Accademia Navale. Ogni anno, gli aspiranti ufficiali della Marina Militare si imbarcano per un percorso di tre mesi che permette loro di apprendere le fondamenta della vita da marinaio. Salire sugli alberi, aprire le vele e dormire sulle tradizionali amache montate e smontate ogni giorno: una routine intensa che prepara i giovani allievi alla vita in mare.
Un’organizzazione precisa e articolata che permette alla nave di continuare a svolgere la sua funzione educativa e di rappresentanza.
Buon vento a tutti!